Da Bologna, qualcuno si ricorda di noi
il contributo di Michela Zingone

Mercoledì 7 gennaio presso l’Aula Paolo VI del Vaticano, in occasione della prima udienza generale di Papa Ratzinger, il giovane artista nicosiano Santino Barbera ha donato l’opera “Monumento alla Pace” al Santo Padre.
Un grande desiderio divenuto realtà per il Maestro Barbera, promotore del progetto “Presepi del Sorriso”.
Tutto nasce grazie alla lettera con la quale due amici del giovane, Giovanni Gentile e Lilly Agabiti di Montecastrilli (TR) hanno contattato la Prefettura del Vaticano, presentando il progetto tra arte e solidarietà promosso da Santino. “Un bel regalo per il mio trentesimo compleanno di sorriso” ha commentato Barbera con lo sguardo ancora illuminato dall’emozione di quel momento.
Accanto a lui tante altre personalità provenienti da diversi paesi del mondo. Tutti hanno potuto ammirare l’opera donata e la gioiosa meraviglia con la quale Papa Ratzinger ha accolto il “Monumento alla Pace”.
Un piccolo tremore iniziale alla voce e poi una breve e scorrevole conversazione con il Santo Padre per spiegargli il significato di uno dei più bei presepi in lamina realizzati in questi anni. Così è avvenuto l’incontro.
Il “Monumento alla Pace” attraverso la rappresentazione della natività vuole diffondere un messaggio di pace tra gli uomini, per contrastare quei sentimenti di odio e di egoismo che quotidianamente la mettono in pericolo. “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà” è il messaggio in 12 lingue che l’opera metaforicamente cerca di far giungere in ogni parte del mondo (da qui la simbolica rappresentazione dei 4 punti cardinali).
“Indescrivibile. Ancora oggi non credo possa essere accaduto. Raccontare al Santo Padre una propria opera, vederlo ascoltarti e risponderti con voce affettuosa: si prova un’emozione immensa. Non dimenticherò mai come mi abbia fatto sentire subito a mio agio, iniziando a parlare come si fa con un amico”- così Santino ci racconta il momento vissuto, riferendo con i suoi soliti toni modesti e ricchi d’umiltà gli “importanti” complimenti ricevuti dal Papa.
E nel momento in cui gli chiediamo che cosa gli ha lasciato questa esperienza Santino Barbera ci risponde:“Un ricordo eterno, che non cancellerò per tutta la vita”.

Michela Zingone



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Questo è il significato dell’opera donata al Santo Padre
all’udienza generale del 7 gennaio 2009


NATALE 2008
Presepe Artistico in lamina di alluminio
anodizzato rame (mis. cm 40x40x55)
“ MONUMENTO ALLA PACE ”
Del Maestro d’arte Santino Barbera
Nicosia (EN)


Questa opera nasce per colpire la coscienza religiosa e morale dell’osservatore.
“Monumento alla Pace” è un’opera che sin dalla progettazione ha voluto fondere il valore dell’essere cristiano e l’attuazione di questo valore in atto morale per una maggiore e fruttuosa presa di coscienza di una pace, purtroppo, offuscata dall’egoismo di chi, dietro un’etichetta politica o religiosa, cerca di pilotare le coscienze.
La struttura plastica si sviluppa su una pianta a croce greca, dove i quattro lati, uguali fra di essi, rappresentano i quattro punti cardinali: Nord, Sud, Est ed Ovest; metaforicamente l’opera vuole fare giungere il suo messaggio in tutti gli estremi confini della terra. Qual è questo messaggio?:
“Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”.
Questa frase echeggia in ben dodici lingue diverse: italiano, greco, indonesiano arabo, Kiswaili, francese , ebraico, rumeno, portoghese, hindi, inglese e latino, proprio per dare all’intera opera un carattere prettamente ecumenico. Non ci può essere pace in terra se viene a mancare la buona volontà negli uomini, quest’ultima dono straordinario di Dio che scaturisce solamente da un’autentica conversione di mente e di cuore. Dio si fa uomo, s’incarna e dà agli uomini il potere di diventare “figli”, quindi ministri di pace e di giustizia.
Il posto centrale è riservato naturalmente alla Natività che è il nucleo, il cuore dell’intera opera. Cristo è il principio e la fine; il principio in quanto è alla base del Piano Salvifico di Dio, la fine in quanto è “il fine” di questa salvezza indirizzata a tutti gli uomini.
Ecco il significato delle cinque cupole, con riferimento ai cinque continenti, sorrette da dodici colonne per indicare i dodici apostoli, propagatori del mistero salvifico di Dio. Le cupole sono decorate con pietre di colore diverso: verde, bianco, rosso, giallo e blu. La cupola centrale che sorregge la stella poggia su quattro colonne, per alludere ai quattro evangelisti, i quali ispirati dallo Spirito di Dio, hanno messo per iscritto i Misteri della Salvezza per farli conoscere fino ai nostri giorni.
Questi i sentimenti che ho voluto trasmettere tramite l’opera “Monumento alla Pace”, sentimenti che partono dalle mie emozioni per completarsi in quelle dell’osservatore che, pur leggendo in maniera diversa l’opera, contribuisce sicuramente all’edificazione di un altro monumento, quello spirituale, all’interno del quale tutti troveremo il nostro posto e ci sarà una sola cosa ad unirci: “L’amore per Dio e per il prossimo”.
Chiudono l’opera quattro conchiglie poste nei quattro angoli della base, anch’esse contengono un grande significato. La conchiglia è simbolo dell’ascolto. Solo ascoltando la voce di Dio possiamo diventare strumento di luce per gli altri.

Santino Barbera



L’opera nel 2003 si è aggiudicata il 1° Premio al concorso presepistico Regionale indetto dall’Associazione Regionale “Amici del Presepio delle Madonie e di Sicilia” che ha sede in Geraci Siculo (PA).