Le diciotto liste presentate nella Provincia di Enna
per le Elezioni del Presidente della Regione Siciliana 
e per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana
(si vota dalle ore 08.00 alle ore 22.00 
di domenica 28 ottobre
mentre le operazioni di scrutinio iniziano 
lunedì 29 ottobre dalle ore 08.00)


Movimento Cinque Stelle: Antonio Venturino; Francesco Lanza; Maria Carmela De Luca

UDC: Giuseppe Aloi, Antonella Buscemi, Renato Mancuso
Gran Sud: Giuseppe Abbate, Salvatore Campione, Luisa Lantieri
Popolo dei Forconi: Michele Crisafulli, Alessandro Colombo, Maria Rosa Vitale
PID-Cantiere Popolare: Elvira Ferruggia, Antonio Proto, Armando Donzì
Sturzo Presidente: Renzo Pintus, Rosa Giunta, Raffaele Vaccalluzzo
PdL: Edoardo Leanza, Graziella Lo Presti, Giuseppe Regalbuto
Rivoluzione Siciliana: Salvatore Calì, Francesca Impellizzeri, Cateno Antonio Mattina
Partito democratico: Mario Alloro, Pino Bonanno, Adriana Rabita
Piazza Pulita: Paolo Raccozzo, Alfia Bruno, Giovanni Giardina
Musumeci Presidente: Luigi Russo, Marco Incalcaterra, Rita Speciale
Crocetta Presidente: Rosalinda Campanile, Elio Galvagno, Salvo Notarigo
Sel-Verdi Marano Presidente: 
Antonio Giuliana, Nella Benintende, Simona Pellegrino
Volontari per l'Italia: Natale Bartolotta, Caterina Fontana
Italia dei Valori: Paperina Di Termine, Antonio Mancuso, Alfredo vasta
Partito dei Siciliani: Paolo Colianni, Alessia Di Giorgio, Angelo Ferrigno
Alleanza di Centro: Giuseppe Cardaci, Edoardo Giuseppe Leanza, Maria Anna Calvino
FLI: Sinuhe Curcuraci, Dante Ferrari, Sonia Gangi



Metodo di elezione dei 90 deputati all'Assemblea Regionale Siciliana:
 80 Deputati vengono eletti proporzionalmente all'interno delle liste presentate da ogni provincia, in accordo con la distribuzione dei seggi precedentemente stabilita in proporzione alla popolazione delle stesse: 20 Palermo, 17 Catania, 11 Messina, 7 Trapani, 7 Agrigento, 6 Siracusa, 5 Ragusa, 4 Caltanissetta, 3 Enna;
 10 Deputati, invece, vanno a comporre il cosiddetto “listino regionale”, così composto: 1 neo-eletto Presidente della Regione, 1 vice-Presidente della Regione (individuato nel candidato giunto secondo in graduatoria), 8 Deputati selezionati all'interno della lista regionale più votata, ma senza superare il limite di 54 seggi (presidente escluso) a favore della coalizione vincente. I seggi eventualmente rimasti vengono ripartiti tra le liste di minoranza, sulla base dei voti ottenuti a livello regionale da ogni gruppo che abbia superato lo sbarramento del 5%. Condizione necessaria al fine di garantire un clima di democratica gestione delle decisioni pubbliche regionali.